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Il controllo di gestione per affrontare la crisi

Durante i periodi di crisi risulta ancor più evidente, in capo alle imprese, la necessità di dotarsi di un sistema di controllo di gestione capace di rilevare con continuità una serie di indicatori utili sia ad identificare preventivamente i “campanelli d’allarme” che possono presentarsi, sia ad affrontare la crisi una volta che questa sia già in fase di avanzamento.

Gli effetti che si creano per effetto dello stato di crisi sono principalmente:

  • Perdita di marginalità (crisi economica)
  • Difficoltà finanziaria con conseguente difficoltà di accesso al credito (crisi finanziaria)

In generale un sistema di controllo di gestione, opportunamente adattato alle caratteristiche dell’azienda, favorisce il mantenimento di un flusso informativo, dapprima interno, a disposizione del management aziendale come supporto della prevenzione di situazioni di criticità, ed in secondo luogo esterno, per i soggetti terzi finanziatori consentendo di aumentare negli stessi il grado di fiducia necessario per il mantenimento del loro sostegno.

L’implementazione di un adeguato sistema di controllo di gestione prevede 3 fasi:

  • Attività di monitoraggio e raccolta informazioni: consiste nella raccolta di informazioni e nello sviluppo delle stesse con l’obiettivo di elaborare un’analisi completa di previsioni, risultati e valutazioni sull’andamento della gestione;
  • Attività di Pianificazione strategica: sulla base delle informazioni raccolte occorre istituire modelli di simulazione capaci di fornire solide basi di valutazione, ma anche  di acquisire i feedback necessari a strutturare la migliore pianificazione possibile, compatibilmente con le risorse disponibili.
  • Attività di aggiornamento e forecasting:il modello dovrà poi essere continuamente aggiornato sulla base delle risultanze oggettive e il suo obiettivo sarà quello di consentire in ogni momento l’elaborazione di scenari alternativi a fronte di ogni bivio decisionale.

I principali strumenti utilizzati nelle fasi sopradescritte sono:

  • Il check-up aziendale
  • La definizione dei centri di costo
  • L’implementazione del sistema informativo aziendale
  • La costruzione del budget e l’analisi degli scostamenti

Le precise e puntuali informazioni sulle performance realizzate (o realizzabili) che ci vengono fornite da un adeguato sistema di controllo di gestione, rappresentano un elemento conoscitivo basilare da utilizzare sia nella gestione della crisi sia nelle future valutazioni riguardo ai possibili scenari di sviluppo aziendale.

Il punto focale è sicuramente il costante rilevamento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale che diventa necessario per favorire il controllo della marginalità più conveniente che contribuisca, con le altre forme di finanziamento, alla produzione dei cash flow necessari a finanziare gli investimenti e rimborsare i finanziamenti passati e correnti.

In conclusione, la situazione che si viene a creare in condizioni di crisi dovrebbe configurarsi come una casistica di straordinarietà gestionale da tradurre nella gestione ordinaria attraverso un miglioramento organizzativo, dato dall’adeguato sistema di controllo interno implementato, che provochi il continuo aggiornamento dell’approccio gestionale dell’azienda, in linea con i mutamenti del contesto generale in cui essa stessa opera.

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